Progetti

  Progetto Geometri in Rete (GiR)

Il progetto, in collaborazione con Collegio Geometri Provincia di Perugia - IT CAT Provincia di Perugia – AGAT, è rivolto agli studenti del triennio del corso CAT.

Obiettivi

Istituti Tecnici e Collegio Geometri della Provincia di Perugia hanno costituito l‘Associazione CFR “Giovanni e Nicola Pisano” per promuovere la figura professionale del geometra e per avviare una collaborazione nel campo della formazione e della ricerca educativa con l'obiettivo di legare sempre più le competenze fornite dal percorso scolastico alle esigenze del mondo del lavoro e del territorio.

Contenuti

Nell’incontro del 15.11 sono state proposte le seguenti attività:

III anno: Corso sulla Bioedilizia ( circa ore 16 ) ,

IV anno: Applicazioni programma PREGEO - GPS - Rilievo fotografico con Droni

V anno: Applicazione programma DOCFA - Come costruire oggi (ad esempio uso del legno)

Per quanto riguarda la ricerca sono stati individuati i seguenti campi operativi:

Approccio processo standardizzato BIM - Fotomodellazione per il rilievo terrestre e da drone - Informazioni INSPIRE - Uso del Legno nelle costruzioni, - SAPR [Droni]: loro potenzialità nel rilievo topografico - Indagini termografiche in edilizia per determinazione criticità termiche e Igrometriche.

Fasi del progetto

- Programmazione attività e definizione macroargomenti (2016)

- Riunioni CTS (2016/2017)

- Svolgimento attività selezionate (2017)

- Verifica in itinere e valutazioni finali (2017)

Metodi

Il progetto è realizzato nell’ambito dell’attività didattica ordinaria, con il coinvolgimento dei docenti del triennio con compiti e ruoli diversificati.

Le attività saranno calendarizzate in base ai prerequisiti necessari ed al grado di conoscenze e competenze acquisite dagli studenti. Gli indicatori sono relazioni, elaborati, prodotti finali, partecipazione degli studenti (conoscenze acquisite, esperienza diretta) e verifiche.

(Referente prof.Giovanni Tognelli )

 

Progetto CATtedrale (Architettura e Territorio)

I destinatari del progetto sono gli alunni del triennio ed in particolari quelli della classe quinta, che possiedono i requisiti necessari per affrontare i diversi temi in modo efficace. Tuttavia non si esclude il coinvolgimento degli allievi delle classi inferiori, con compiti proporzionati al livello di preparazione raggiunto.

Il prodotto finale consisterà nell’elaborazione di un “quaderno” che andrà ad arricchire la Collana “Architettura e territorio – Quaderni” che raccoglie i lavori svolti nel corso degli anni dalle diverse classi.

Si prevede l’elaborazione di un poster con la riproduzione dei rilievi della Cattedrale dove si darà risalto alla restituzione della nuvola di punti prodotta dal laser-scanner.

Un altro elaborato finale sarà costituito da un file power point da utilizzare in occasione della presentazione pubblica.

Obiettivi

Gli obiettivi sono gli stessi perseguiti dal momento in cui è nato il progetto didattico pluridisciplinare, promosso nel 1997 nell’ambito delle discipline professionalizzanti del Corso Geometri dell’Istituto “I.Salviani” con l’intenzione di favorire un percorso formativo per gli alunni del triennio volto alla riscoperta e valorizzazione dei beni culturali minori del territorio.

L’esigenza di sensibilizzare gli alunni ai temi del recupero del patrimonio edilizio esistente e della salvaguardia dell’ambiente, oltre al problema della prevenzione sismica, sembrò costituire il canale preferenziale sul quale indirizzare l’attività didattica. Una scelta che nel tempo si è rivelata lungimirante, se si considera che la riforma della Scuola ha trasformato il Corso Geometri nell’indirizzo CAT (Costruzioni, Ambiente e Territorio), con un richiamo esplicito ai contenuti del progetto, oltre al fatto che gli stessi temi costituiscono dei punti fermi nel panorama dell’attività edilizia cui si rivolge la nuova figura professionale.

Il 1997 e 1998 sono gli anni che segnano il momento della ricostruzione post-sismica di Umbria e Marche, così come pure il 2016 e 2017 segnano un altro momento drammatico a seguito del recente terremoto che ha colpito il centro Italia con notevoli danni al patrimonio culturale.

Corre pertanto l’obbligo di muoversi ancora nella stessa direzione e pure con maggiore convinzione, anche perché la programmazione didattica del nuovo corso di studi richiama in modo esplicito questi aspetti.

Il progetto riprende i contenuti disciplinari e professionali previsti nell’attività didattica ordinaria, con una metodologia che collega gli studi sviluppati in ambito scolastico all’analisi di casi concreti, quindi un percorso educativo sempre meno legato al libro di testo e più aperto alla realtà locale dove il professionista sarà chiamato ad operare.

Contenuti

I temi affrontati nel corso degli anni sono molteplici. Per l’a.s. in corso si prevede la conclusione dei rilievi e delle indagini in parte già condotte sul Duomo di Città di Castello.

A differenza di altri studi che hanno riguardato i monumenti minori, perché ritenuti più adatti all’attività didattica, essendo poco studiati e tutti da scoprire, si è deciso di affrontare lo studio di uno degli edifici più significativi del centro storico cittadino, se non il più importante in assoluto, per i risvolti che può avere sotto l’aspetto del comportamento sismico, nonché delle tecniche costruttive e degli interventi di consolidamento.

Nello sviluppo del progetto verranno privilegiati il rilievo architettonico, lo studio dei caratteri costruttivi, stilistici e strutturali e in parte anche ciò che riguarda gli aspetti decorativi, finiture e opere d’arte.

Metodi

Il metodo di lavoro prevede l’effettuazione di sopralluoghi finalizzati all’esecuzione di rilievi generali e di dettaglio, con l’utilizzo della strumentazione in possesso dell’Istituto e con la collaborazione del Collegio Geometri di Perugia, che da anni supporta le ricerche del nostro Istituto, mettendo a disposizione degli alunni strumenti di rilievo all’avanguardia, come il laser-scanner.

Rilievi generali e di dettaglio saranno restituiti in formato digitale, ma anche attraverso rappresentazioni personalizzate dei singoli studenti.

In occasione dei sopralluoghi sarà rivolta particolare attenzione agli elementi costruttivi, oltre alla configurazione d’insieme del complesso monumentale, per comprenderne la logica costruttiva adottata fin dall’origine per capire come si è tenuto conto sia delle esigenze funzionali, sia della sicurezza strutturale.

(prof. Simone Antonio Palermo (ITP) – prof. Giovanni Tuscano- referente prof. Giovanni Cangi)

 

Progetto: 2019-2020 Cinquecentesimo anniversario della morte di Leonardo e Raffaello (Architettura e Territorio)

I destinatari sono gli alunni del triennio per lo sviluppo di un tema che avrà molta attenzione e visibilità nei due prossimi anni. Il prodotto finale potrà consistere nell’elaborazione di un “quaderno” che andrà ad arricchire la Collana “Architettura e territorio – Quaderni” che raccoglie i lavori svolti nel corso degli anni dalle diverse classi.

Obiettivi

Gli obiettivi sono gli stessi perseguiti dal momento in cui è nato il progetto didattico pluridisciplinare, promosso nel 1997 nell’ambito delle discipline professionalizzanti del Corso Geometri dell’Istituto “I.Salviani” con l’intenzione di favorire un percorso formativo per gli alunni del triennio volto alla riscoperta e valorizzazione dei beni culturali minori del territorio.

L’esigenza di sensibilizzare gli alunni ai temi del recupero del patrimonio edilizio esistente e della salvaguarda dell’ambiente, oltre al problema della prevenzione sismica, sembrò costituire il canale preferenziale sul quale indirizzare l’attività didattica. Una scelta che nel tempo si è rivelata lungimirante, se si considera che la riforma della Scuola ha trasformato il Corso Geometri nell’indirizzo CAT (Costruzioni, Ambiente e Territorio), con un richiamo esplicito ai contenuti del progetto, oltre al fatto che gli stessi temi costituiscono dei punti fermi nel panorama dell’attività edilizia cui si rivolge la nuova figura professionale.

Il 1997 e 1998 sono gli anni che segnano il momento della ricostruzione post-sismica di Umbria e Marche, così come pure il 2016 e 2017 segnano un altro momento drammatico a seguito del recente terremoto che ha colpito il centro Italia con notevoli danni al patrimonio culturale.

Corre pertanto l’obbligo di muoversi ancora nella stessa direzione e pure con maggiore convinzione, anche perché la programmazione didattica del nuovo corso di studi richiama in modo esplicito questi aspetti.

Il progetto riprende i contenuti disciplinari e professionali previsti nell’attività didattica ordinaria, con una metodologia che collega gli studi sviluppati in ambito scolastico all’analisi di casi concreti, quindi un percorso educativo sempre meno legato al libro di testo e più aperto alla realtà locale dove il professionista sarà chiamato ad operare.

Contenuti

Si prevede di condurre studi sui due grandi artisti del Rinascimento che hanno operato in odo diverso nel territorio altotiberino. Raffaello con la realizzazione di straordinarie opere d’arte quali Lo Sposalizio della Vergine. Leonardo da parte sua ha rappresentato il territorio della Valtiberina e si è distinto come cartografo di straordinarie capacità. In particolare Leonardo ha condotto studi di idraulica che costituiscono un tema portante del corso CAT del 5° anno.

Sul tema dell’assetto idrogeologico e degli acquedotti si aprono prospettive di ricerca interessanti relative all’Acquedotto della Tazza e all’Acquedotto dei Tartari a servizio di Palazzo Vitelli a Sant’Egidio, costruito nella prima metà del ‘500.

Nello sviluppo del progetto verranno privilegiati gli aspetti legati agli studi sul territorio a livello cartografico e delle opere lasciate dai due grandi artisti per quanto attiene in particolare le architetture e il paesaggio altotiberino.

Metodi

Il metodo di lavoro prevede l’effettuazione di sopralluoghi finalizzati all’esecuzione di rilievi generali e di dettaglio, con l’utilizzo della strumentazione in possesso dell’Istituto e con la collaborazione del Collegio Geometri di Perugia, che da anni supporta le ricerche del nostro Istituto, mettendo a disposizione degli alunni strumenti di rilievo all’avanguardia, come il laser-scanner.

Rilievi generali e di dettaglio saranno restituiti in formato digitale, ma anche attraverso rappresentazioni personalizzate dei singoli studenti.

In occasione dei sopralluoghi sarà rivolta particolare attenzione agli elementi costruttivi, oltre alla configurazione d’insieme del complesso monumentale, per comprenderne la logica costruttiva adottata fin dall’origine per capire come si è tenuto conto sia delle esigenze funzionali, sia della sicurezza strutturale

(prof. Simone Antonio Palermo (ITP) – prof. Giovanni Tuscano- referente prof. Giovanni Cangi) 

 

Progetto PlastiKando

Il progetto è rivolto agli alunni del triennio CAT nell’ambito di un’attività didattica ordinaria, ma condotta in modo innovativo, con approfondimenti che prevedono una revisione continua degli elaborati progettuali e dei modellini architettonici da sviluppare nell’ambito della disciplina di Progettazione, Costruzioni e Impianti. Avrà uno sviluppo operativo limitato all’a.s. in corso.

Obiettivi

L’obiettivo principale del progetto è quello di promuovere una conoscenza del “saper fare” in una visione più ampia rispetto agli strumenti informatici comunemente utilizzati. Alla fine del corso gli allievi avranno acquisito conoscenze e competenze utili alla realizzazione di modelli plastici in scala.

Contenuti

Questo progetto ha come finalità l’ampliamento dell’offerta formativa degli allievi dell’indirizzo di studi CAT. Il laboratorio propone la rappresentazione di plastici architettonici con tecniche artigianali. In questo modo gli allievi partendo da piante sezioni e prospetti di edifici residenziali e pubblici, precedentemente progettati con l’ausilio del CAD, potranno sviluppare modelli architettonici in scala.

Metodi

Il metodo di lavoro prevede l’assegnazione di temi personalizzati ai singoli alunni, che saranno assistiti nelle varie fasi del progetto. Si terranno lezioni a tutti gli alunni dove si tratteranno aspetti generali della progettazione, quindi si effettueranno revisioni personali a cadenze settimanali e quindicinali, per trasformare l’idea in un progetto che tenga conto delle diverse esigenze.

Inizialmente si richiederanno elaborati di tipo tradizionale, con schemi a matita, schizzi, viste assonometriche a mano libera. Quando il progetto avrà assunto un sufficiente livello di definizione si trasferirà il tutto su base informatica utilizzando i programmi di grafica in dotazione all’Istituto, utilizzando pure programmi di uso comune come Word per l’elaborazione di relazioni tecniche.

Il percorso si conclude con la realizzazione di manufatti plastici architettonici in scala adeguata.

(prof. Giovanni Cangi – prof. Giovanni Tuscano- referente prof. Simone Antonio Palermo (ITP)

 

Progetto FAI partecipazione alle giornate F.A.I. di primavera

Il progetto FAI si inserisce nella tradizione che da molti anni vede il Corso CAT (in origine il Corso Geometri) mettersi a disposizione del Fondo per l’Ambiente Italiano per una attiva collaborazione alle Giornate di primavera, un’iniziativa che coinvolge gli studenti delle classi terminali per la durata dell’evento che si svolge generalmente in un fine settimana di primavera, durante il quale gli alunni sono chiamati ad assumere il ruolo di Ciceroni.

I destinatari sono gli alunni della classe quinta G Cat.

Si valuterà anche la disponibilità degli studenti delle altre classi del triennio per predisporre dei turni adeguati in modo da garantire un servizio ottimale.

Si consideri che durante le giornate FAI si registra normalmente un numero di visitatori variabile fra 500 e 1000, pertanto l’evento si distingue per il suo notevole risalto.

Agli alunni partecipanti il FAI rilascia un attestato di partecipazione che sarà riconosciuto per l’assegnazione di crediti formativi. Il progetto avrà uno sviluppo operativo limitato all’a.s. in corso.

Obiettivi

preparare gli studenti in modo adeguato per illustrare ai visitatori le caratteristiche costruttive, storiche, artistiche del bene prescelto, che generalmente consiste in un edificio di carattere monumentale, o di un contesto ambientale che gli alunni riescono a descrivere con un linguaggio appropriato.

Contenuti

Il contenuto specifico verrà proposto dal FAI e tuttavia riguarderà un bene culturale da studiare a sufficienza per poterne descrivere le caratteristiche storico-artistiche, ambientali, ecc…Un tema che a volte viene elaborato ad un livello tale da costituire tema portante di tesine d’esame.

L’apprezzamento degli alunni e il riscontro avuto nel corso degli anni non lascia dubbi sulla validità dell’iniziativa, a prescindere dal tema che verrà proposto.

Metodi

Il metodo di lavoro che si intende seguire è già stato sperimentato e prevede uno studio preliminare del bene che sarà oggetto di visita. Questo viene indicato generalmente nel mese di gennaio, in modo da garantire il tempo utile per preparare gli alunni sui temi da trattare.

Lo sviluppo del progetto “Architettura e territorio” offre spesso gli spunti per affrontare i temi suggeriti con una visione articolata e con tempi ragionevolmente brevi, compatibili con quelli della didattica.

(prof. Simone Antonio Palermo (ITP) – prof. Giovanni Tuscano- referente prof. Giovanni Cangi)

 

Progetto PraticaMente

Il progetto è rivolto ad Alcuni alunni della classe quinta Gcat che intenderanno aderire volontariamente alla proposta didattica, con lo scopo di sviluppare un tema portante della tesina d’esame, da approfondire con contenuti pluridisciplinari. Il progetto avrà uno sviluppo operativo limitato all’a.s. in corso.

Obiettivi

Favorire lo sviluppo della capacità pratiche e intuitive degli alunni attraverso la realizzazione di modelli in scala di elementi strutturali che permettano di conoscere le tecniche costruttive e di comprenderne il funzionamento meccanico.

L’ambiente di lavoro sarà il Laboratorio “Modelli e Sperimentazioni”, istituito da oltre quindici anni per supportare lo studio teorico della scienza delle Costruzioni con attività pratiche che possano dare riscontro di quanto sostenibile su basi analitiche.

L’era delle stampanti 3D offre la possibilità di realizzare modelli complessi con metodi semplificati. Fra questi è stata studiata la possibilità di realizzare centine di supporto per la realizzazione di archi e volte su apposite “casseforme”, dove la materia utilizzata saranno le farine alimentari, la cui consistenza sta al modello in scala come un conglomerato sta alla dimensione reale, quindi particolarmente significativi ai fini di studio.

Contenuti

Realizzazione di modelli in scala di cupole, volte classiche e archi di farina, per studiare il comportamento delle strutture resistenti per forma per quanto concerne i meccanismi resistenti e le modalità di danno, da confrontare con elementi reali danneggiati a seguito di eventi sismici o per assestamenti naturali.

Metodi

Il metodo di lavoro prevede la modellazione grafica e la realizzazione di centine che fungano da casseforme per il “getto di farina” mediante l’impiego di programmi di grafica tridimensionale. Successivamente verranno realizzati i modelli in scala con le modalità indicate, da sottoporre a prove di carico consistenti nella simulazione del cedimento degli appoggi.

Si tratta pertanto di realizzare dispositivi di simulazione di situazioni reali, particolarmente utili alla comprensione di fenomeni spontanei osservati comunemente nelle strutture murarie.

(prof. Simone Antonio Palermo (ITP) – prof. Giovanni Tuscano- referente prof. Giovanni Cangi)

  

Progetto CAT “Castello Accessibile a Tutti”

Destinatari del progetto sono gli alunni della classe quinta G CAT e gli alunni delle Scuole Medie di Città di Castello. Il progetto avrà uno sviluppo operativo limitato all’a.s. in corso.

I tempi previsti coincidono con il pentamestre (gennaio-giugno) in modo da concludere la ricerca in tempo utile per un eventuale predisposizione della tesina d’esame, che dovrà essere arricchita attraverso approfondimenti di tipo pluridisciplinari.

Obiettivi

L'idea di far incontrare il mondo della Scuola con quello della Disabilità persegue un obiettivo importante ed ambizioso. Importante perché si propone di accrescere la sensibilità nei confronti di un problema sociale delicato e diffuso come quello della disabilità, ambizioso perché pretende di reimpostare i criteri della progettazione degli edifici e degli spazi urbani su basi che tengano conto delle esigenze di tutti e di fornire strategie concrete al Comune di Città di Castello, con lo scopo di realizzare una città senza barriere architettoniche.

Contenuti

Normative nazionali ed europee e dimostrazioni pratiche di abbattimento di barriere architettoniche indoor e outdoor. 


Metodi

Il progetto si sviluppa su due temi con due rispettivi metodi di lavoro:

Accessibilità della Sala Consiliare del Comune di Città di Castello attraverso tre step:

  • Formazione per i ragazzi del quinto anno del corso CAT sulle normative nazionali ed europee e dimostrazioni pratiche di abbattimento di barriere architettoniche indoor e outdoor.
  • Rilievo e individuazione delle barriere architettoniche che impediscono l’accessibilità alla sala consiliare del Comune.
  • Elaborazione di progetti per l’abbattimento delle barriere architettoniche rilevate, comprensivi di computo metrico ed elaborazione di modellini o rappresentazioni 3D.

Fruibilità degli spazi del centro storico di Città di Castello attraverso due step:

  • Suddivisione degli studenti dell’IIS Franchetti Salviani in gruppi di lavoro, che, accompagnati dai professori, faranno da tutor per gli alunni delle scuole medie di Città di Castello, i quali coadiuveranno il lavoro di screening delle barriere architettoniche presenti in città e nei principali edifici pubblici del Comune di Città di Castello. Sarebbe opportuno effettuare questo studio anche con l’uso di carrozzine manuali, così gli studenti si potranno rendere conto in prima persona delle difficoltà quotidiane che incontrano le persone con disabilità motoria negli spostamenti quotidiani.
  • Elaborazione di progetti per l’abbattimento delle barriere architettoniche rilevate, comprensivi di computo metrico ed elaborazione di modellini o rappresentazioni 3D con il supporto dei professori.

(prof. Simone Antonio Palermo (ITP) – prof. Giovanni Tuscano- referente prof. Giovanni Cangi)